Un approccio di tipo diagnostico al paziente, e quindi una diagnosi di appendicite in tal caso, prevede classicamente il processo di anamnesi e l’esame obiettivo. Tutto ciò sarà accompagnato dalla semeiotica laboratoristica, strumentale e radiologica.
La diagnosi di appendicite acuta è una diagnosi probabilistica, non di certezza, la quale ci sarà soltanto nel momento in cui ci si approcci al paziente chirurgicamente.
Anamnesi
Un paziente in pronto soccorso con appendicite acuta, in forma catarrale o flemmonosa avrà un esordio con dolore addominale generalizzato riferito prevalentemente a livello della regione epi-mesogastrica. Quando viene raggiunto il peritoneo parietale il dolore si fa più localizzato arrivando nel quadrante inferiore destro. La migrazione del sito del dolore è molto importante nella diagnosi differenziale di appendicite acuta da altre patologie.
Oltre al tipico dolore, gli altri sintomi riferiti saranno:
- Vomito;
- Nausea;
- Peristalsi presente o lievemente ridotta: nelle fasi iniziali con possibilità di arresto nelle fasi avanzate.
Caratteristica sintomatologia è la temperatura rettale, la quale sale rapidamente a 38.5 °C, mentre quella cutanea non subisce sbalzi, aumentando poi in caso di perforazione. Si parla di dissociazione temperatura interna-esterna.
Esame obiettivo
Durante l’esame obiettivo dell’addome vengono valutati anzitutto i punti di dolorabilità addominale .
Questa fase consiste nel mettere il paziente in posizione supina e palpare, a partire sempre dalla regione più lontana per avvicinarci a quella che è la zona d’interesse. Sarà valutata inoltre la trattabilità dell’addome: in un paziente con un’appendicite in una fase iniziale l’addome è trattabile.
Esami di laboratorio
Agli esami di laboratorio, caratteristica sarà la leucocitosi neutrofila, con valori compresi tra i 12000 e i 18000 cellule/µl. Ci sarà inoltre, un aumento degli indici aspecifici di infiammazione, ovvero proteina C reattiva e VES.
Esami radiologici
La scelta degli esami radiologici da effettuare dipende solitamente dalla gravità clinica: nel caso di una peritonite associata a sospetta appendicite facciamo la TC.
L’ecografia potrebbe essere d’aiuto per evidenziare un eventuale versamento peri-appendicolare. L’ appendice può apparire anche di diametro aumentato, con pareti ispessite e non comprimibili. Se la valutazione ultra-sonografica fosse difficoltosa si potrebbe effettuare la radiografia.
La radiografia dell’addome potrebbe evidenziare la patognomonica presenza della falce d’aria libera sottodiaframmatica
La tomografia Computerizzata (TAC) evidenzierebbe eventuali versamenti peritoneali o raccolte ascessuali periappendicolari. In alcuni casi è considerata una tecnica eccessiva rispetto al beneficio che ne deriva.
Alvarado score
SINTOMI | |
Migrazione del dolore nella fossa iliaca destra | 1 |
Perdita di appetito | 1 |
Nausea | 1 |
SEGNI | |
Dolore in fossa iliaca destra | 2 |
Segno di Blumberg positivo | 1 |
Temperatura superiore a 38 gradi | 1 |
VALORI DI LABORATORIO | |
Leucocitosi | 2 |
Neutrofilia | 1 |
Un grosso aiuto nella diagnosi probabilistica di appendicite è dato dall’Alvarado score. Il punteggio di Alvarado si basa sulla valutazione di ben 6 parametri clinici e 2 di laboratorio.
Tra i segni troviamo:
- Dolore in fossa iliaca destra: 2 punti;
- Temperatura >38°C: 1 punto;
- Positività al segno del rimbalzo (segno di Blumberg): 1 punto;
Poi ci sono i sintomi:
- Perdita di appetito: 1 punto;
- Nausea o vomito: 1 punto;
- Migrazione del dolore in fossa iliaca destra: 1 punto;
Infine troviamo i dati di laboratorio:
- Leucocitosi: 2 punti;
- Neutrofilia: 1 punto.
Punteggio | Probabilità di appendicite |
</= 4 | Poco probabile |
5-6 | Possibile |
7-8 | Possibile |
9-10 | Molto probabile |