PUNTI DOLOROSI APPENDICOLARI

Nella flogosi acuta e cronica dell’appendice si suscita dolorabilità in corrispondenza del quadrante inferiore destro dell’addome. In tale regione si possono individuare vari cosiddetti punti dolorosi appendicolari. Questi saranno utili o meno in rapporto alla variabilità topografica dell’appendice e soprattutto in relazione alla diversa lunghezza e direzione del viscere. Possiamo ad esempio avere il punto di McBurney. Il punto di McBurney è situato all’unione tra il terzo laterale e i due terzi mediani della linea spino-ombelicale. Oltre il punto di McBurney, il quale è dove avverrà l’incisione in caso di laparotomia appendicolare possiamo valutare il punto di Morris, situato sulla linea spino-ombelicale destra a 4 cm dalla cicatrice ombelicale. Inoltre abbiamo il punto di Munro (anche detto di Sonnenburg), situato all’incrocio tra la linea parasternale di destra prolungata in basso e quella spino-ombelicale. Il punto di Lanz si va invece a valutare all’unione del terzo laterale con il terzo medio della linea bisiliaca. Il punto di Clado è all’incrocio tra linea bisiliaca e il prolungamento verticale verso il basso della parasternale destra, mentre il punto di Jalaguier (o Sovrapubico) è a metà della linea che unisce la spina iliaca anterosuperiore destra alla spina del pube. Posteriormente possiamo poi trovare il punto di Neirotti, il quale è dolente in caso di appendice retrocecale, ma che è valutato raramente a causa della difficoltà nell’andare a elicitarlo. Il punto gluteo di Brun è a metà tra l’apice della fessura interglutea e la spina iliaca posterosuperiore destra, e sarà anch’esso doloroso in caso di appendice retrocecale.

Segni dolorosi appendicolari

Per una diagnosi, oltre che valutare i punti dolorosi appendicolari è fondamentale eseguire delle manovre che portino in contatto l’appendice infiammata con il peritoneo parietale circostante e che ne stimolino le terminazioni nervose irritate.

Segno di Rovsing

Si effettua la palpazione a livello della fossa iliaca sinistra, facendo ruotare la mano verso l’alto. Se il paziente riferisce dolore a destra dopo la palpazione allora la manovra è positiva. Questo fenomeno è legato allo spostamento d’aria verso il colon di destra e il cieco aumentandone la pressione endoluminale e determinando l’insorgenza dello stimolo dolorifico.

Segno dell’ileopsoas

La positività al segno dell’ileopsoas viene evocata provocando l’estensione della coscia destra del paziente che giace in decubito laterale sinistro. Il dolore provocato dall’esaminatore, è dato dall’estensione della coscia destra che stira il muscolo ileopsoas. Ciò suggerirà la presenza di un’appendice retrocecale infiammata che giace sullo psoas.

Segno dell’otturatore

Può essere provocato quando, con il paziente in posizione supina, si ruota passivamente verso l’interno la coscia destra che è flessa sul bacino. La manovra risulta dolorosa se l’infiammazione è in prossimità della pelvi.

Manovra di Rotter

Tale manovra è effettuata tramite esplorazione rettale e vaginale. Questa è ormai di poca utilità nella diagnosi di appendicite acuta. Le esplorazioni potrebbero comunque servire per stabilire la presenza di una raccolta ascessuale o un’appendicite acuta a sede endopelvica provocando dolore in corrispondenza del cavo di Douglas nelle donne e del cavo retto-vescicale nel maschio.

Segno di Blumberg

Il segno di Blumberg è un segno elicitabile a livello della regione periombelicale. Sarà indicato come ”positivo” nel momento in cui andassimo ad avere a che fare con quella che viene identificata come peritonite. La peritonite acuta può essere data ovviamente da diverse cause, di cui l’appendicite è la causa più frequente. Si definisce anche come dolore di rimbalzo, ed è indotto dalla decompressione addominale. Il dolore non è infatti eclatante quando si affonda la mano nella pancia, bensì quando la si solleva: il dolore è legato allo sfregamento del peritoneo parietale durante il movimento di decompressione.